Tragica fine dell'uomo proiettile. - L'italiano Roberto Zacchini, il famoso uomo proiettile che veniva catapultato da un cannone abbracciato a sua sorella Silvana, è precipitato al suolo, in un circo di Buffalo, fratturandosi il cranio
Tipologia Iconografica
Data cronica
- 2 maggio 1948
- Note
- Pubblicato su "Illustrazione del Popolo"
Tipologia
- Illustrazione
Numerazione
- Prefisso
- CEDAC ill. Popolo
- N. definitivo
- 23
Contenuto
- Il Circo Shrine, che aveva piantato le tende a Buffalo, presentava uno dei numeripiù sensazionali del giorno: l'uomo proiettile. Ma non un uomo proiettile comune, bensì un giovane che si faceva catapultare abbracciato alla sorella, da un enorme cannone e andava a cadere in una rete tesa ad una trentina di metri. L'altra sera però lo spettacolo si chiuse tragicamente. Mentre era per aria, non si sa come, l'uomo proiettile si slacciò dalla sorella e cadde pesantemente al suolo, fratturandosi il cranio. Subito soccorso, fu trasportato all'ospedale in fin di vita. L'uomo proiettile era un atleta di origine italiana, Roberto Zacchini. Sua sorella, di nome Silvana, è quasi impazzita dal dolore e dall'emozione.
Cromatismo
- colore