Come un elefante, stanco di viaggiare in ferrovia, impedì la marcia del treno che lo trasportava
Tipologia Iconografica
Data cronica
- 3 giugno 1906
- Note
- Pubblicato in "La Domenica del Corriere"
Tipologia
- Illustrazione
Numerazione
- Prefisso
- CEDAC DdC
- N. definitivo
- 5
Tipologia giuridica
- Copia semplice
Contenuto
- Tutti i naturalisti ammettono che l'elefante sia dotato d'ingegno, od almeno di quell'abilità e furberia che occorrono per trarsid'impaccio nel casi difficili, ed eseguire con la maggior diligenza i lavori a cui in Asia specialmente, è destinato. Vi sono elefanti che servono da gru nel sollevare pesi: altri che trasportano grossi legnami e materiali da costruzione, ecc. Ma adesso c'è anche l'elefante raffinatamente intelligente, e trovasi, si capisce, in America. Dunque un elefante appartenente ad un circo equestre veniva trasportato di questi giorni da una città americana in un'altradentro un vagone aperto che seguiva immediatamentela locomotiva. Giunto il treno alla stazione di Belfast, l'elefante, forse stanco, avrebbe voluto discendere, ma allorchè s'accorse che il treno proseguiva, cacciò la proboscide dentro la riserva di acqua della macchina, e assorbitane in quantità, cominciò ad innaffiare copiosament il macchinista ed il fuochista. Questi furono costretti ad allontanarsi, ma ogniqualvolta tentavano di riprendere i loro posti, l'elefante ripeteva la sua manovra. Un uomo cercò bensì di ridurre l'elefante a dovere, ma sollevato dalla proboscide e sbattuto a terra, il poveretto morì. Così il pachiderma rimase padrone della situazione a tal punto che fu giuocoforza staccare il carro su cui viaggiava dal terreno.
Stato di conservazione
- Tipo supporto
- cartaceo
- Note
- Presenti solamente le ultime quattro pagine della rivista, il resto mancante
Consultabilità
- Consultabile presso l'archivio del CEDAC
Cromatismo
- colore
Orientamento
- verticale
Supporto
- cartaceo
Dimensioni
- Altezza
- 36,4
- Larghezza
- 28,2
- Supporto
- cartaceo